Questione motore Ferrari pt.2

Dopo l’uscita del comunicato da parte della FIA ( vedi articolo https://www.venez.it/ilmurettodellaferrari/2020/02/29/questione-motore-ferrari-2020/) è seguita una lettera, firmata da tutti i Team di F1, nella quale la FIA veniva accusata di non aver agito in modo trasparente e legale nei confronti degli altri Team, sottolineando il fatto che i termini raggiunti sarebbero dovuti essere resi pubblici.

A queste forti parole la FIA ha risposto dichiarando di aver effettuato delle investigazioni sulla PU della Ferrari, ma che, vista la complessità dell’operazione, non era possibile stabilire se effettivamente ci fosse stato un illecito da parte del Team di Maranello. Ha aggiunto inoltre che l’accordo raggiunto poteva rimanere segreto secondo l’articolo 4 del JDR (Judicial and Disciplinary Rules)

Ma qual è il presunto illecito che la Scuderia Ferrari avrebbe commesso?

Secondo il regolamento, è possibile immettere una quantità di benzina nella camera di combustione pari a 100 kg/h e, per evitare che questa regola venga infranta, viene utilizzato un flussometro da parte della FIA. Questo esegue 2200 misurazioni al secondo (2.2 kHz). I rumors dicono che la Ferrari fosse riuscita ad immettere dell’olio nella benzina, attraverso il sistema di raffreddamento dell’ intercooler, durante gli intervalli della misurazione, per poi riportare il flusso di benzina al regime corretto al momento della misurazione. Ciò può sembrare un intervallo di tempo molto corto, ma se si pensa che questo sistema (sempre che sia stato realmente attuato) può essere utilizzato durante tutto l’arco di un Gran Premio, i vantaggi sono notevoli.

E’ questo quindi il motivo delle difficoltà della rossa in rettilineo?

Difficile dirlo, considerando anche i problemi di drag. Una cosa è sicura: dal 2020 la FIA utilizzerà 2 flussometri ed i dati del secondo rimarranno solo in mano alla Federazione. Questo sistema, quindi, non potrà più essere usato, poiché non i team non saranno a conoscenza degli intervalli delle misurazioni.

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